venerdì 20 dicembre 2013

Amici e vadditi.

Buongiorno ai belli, buongiorno ai brutti, buongiorno ai lontani e buongiorno ai vicini.
Ormai siamo di casa, quindi vi parlo come se fossimo fratelli.


Vi parlerò oggi di una cosa che mi è successa ultimamente, e devo dire che mi ha turbato parecchio (assaissimamente assai).


Si puo' abbandonare un'amicizia "più che forte" per delle discussioni banali?

Vi anticipo la risposta: Si.
Ovviamente qui entrano in ballo certe frasi piuttosto scontate (perle di saggezza così tanto riciclate, da far venire la nausea), della serie: "Se l'amicizia è vera non finisce mai".




Ammettendo che l'amicizia fosse falsa, se non riuscissi a rinunciarci come dovrei fare?

La mia vecchia mamma (vecchia sinonimo di saggia) dice sempre: "Devi abituarti a queste situazioni, perchè te ne succederanno molte e tu starai male, ma la gente non si curerà di te.
Anche la persona che consideri più vicina a te può spezzarti il cuore e tradirti."





Purtroppo per me, sono una persona che si affeziona, e non riesce ad abbandonare nessuno nonostante mi abbia pugnalato alle spalle.
Amo vivere in pace con il mondo, e se qualcosa non va ci rimango molto male.

Soprattutto se, sulla persona in questione, o sull'amicizia ci avevo scommesso tanto.



Inutile farsene una colpa, inutile ripensarci, inutile stare male, inutile rincorrere, inutile cercare di recuperare le briciole rimaste.

Le uniche cose da raccogliere sono l'affetto e la speranza; conservarle in un cassetto nascosto del nostro cuore, e riprenderle solo in caso di emergenza.

Niente torna come prima, un vaso rotto anche se ricomposto non sarà più lo stesso.
Vado a farmene una ragione.

*L'amico è colui che ti ama incondizionatamente, per tutto il tempo della sua vita*

Ludo.

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