mercoledì 26 agosto 2015

Quando inizia l'estate?

Vi potrebbe sembrare una presa in giro, soprattutto il 26 agosto, ma dentro il mio piccolo cuoricino spero ancora che sia maggio e che l'estate inizi da un momento all'altro.
Un caldo un po' insolito per maggio, ma autoconvinciamoci che la Terra ci voglia dire qualcosa.
Insomma, vorrei che l'estate ricominciasse, prima di tutto perchè dovrei abbronzarmi visto che sono il solito latticino, (5 giorni contati di mare con protezione 50 non hanno aiutato molto).
A parte qualche seratina (in tarda serata), qualche minigita all'Isola bella/ Taormina e qualche falò scroccato a ferragosto, quest'estate non si è fatta sentire particolarmente.
Me ne ricordavo solamente quando la mia famiglia con tutta la casa dietro mi avvertiva che stava andando al mare e mi raccomandava di studiare con quel sorrisino di pietà.
Il tutto accompagnato da un bacio...
La mia famiglia: Giuda 1, Giuda 2, Giuda 3.
E dopo essere usciti la mattina li vedevi tornare alle nove passate di sera, perchè se non ti guardi il tramonto sulle Isole Eolie godi solo a metà.
E io abbandonata a casa a piangere lacrime amare sui libri.
Quest'anno la sessione estiva è stata piuttosto lunga, ho terminato il 30 luglio ed ho iniziato a studiare per le mie ultime materie qualche giorno dopo.
In più la tesi pende sulla mia capoccia, in attesa di essere ultimata definitivamente.
Questa si chiama estate? Io la chiamerei prigione PSICOLOGICA.
Ebbene, nonostante questi momenti di ordinaria tristezza, qualche momento piacevole c'è stato.
Esattamente 3 giorni passati in MONTAGNA, tanto per ricordare che è estate.
In stile Heidi, munita però di 40 giacche, sono stata nella pace dei sensi con i miei amici storici, dispersi un po in tutta la Sicilia, da Trapani a Messina passando da Ragusa e poi da Catania fino a Palermo.
Un viaggio basato sulla canzone vera di Baby K e Giusy Ferreri (la cantante che ti fa spaventare perchè ad ogni acuto sembra stia morendo affogata).
Qualche giorno fa sono tornata a casa e la realtà è tornata a bussare alla mia porta, insieme alla mia tutor che mi dava per scomparsa.
Ma che noia scrivere sta Tesi, uno stress.
Così stressante che ho gli incubi, qualche notte fa ho sognato il giorno della laurea, il giorno che sarà il più bello della mia vita, peccato che non mi facevano laureare perchè dimenticavo di fare il Power Point.
ORA IO VORREI SPIEGATO DA FREUD CHE CAPPERINO VUOL DIRE STO SOGNO.
Arriverò calva.
Riflettendo un po' sulla mia situazione penso che una parte del mio cervello mi stia dicendo che sono leggermente masochista. L'anno scorso che potevo stare in pace, decido di lavorare tutti i giorni, giorno e notte, mentre quest'anno decido di fare la maratona di New York per arrivare a questa benedetta laurea.
Me le vado a cercare queste situazioni. Ho qualche problema.
In ogni caso, l'estate è finita va.
E visto che sono stata assente anche dal blog e non ho potuto leggere tutte le news, spero che almeno voi vi siete goduti questi tre mesetti d'estate.
C'è chi può e chi non può.
Io non può, spero però di ottenere i risultati da questi sacrifici.
XOXO Ludooos.

martedì 10 marzo 2015

This morning.


Stamattina mi sono svegliata un po' intontita. Credo la causa siano i miei sogni, parecchio strani e angoscianti ultimamente, che poi una volta sveglia sembrano addirittura comici.
Come una brava poltroncina ho deciso di abbandonare il letto alle 9:50, con il rimorso di aver perso una puntata e mezzo di " Una mamma per amica" (stravisto almeno un miliardo di volte).
Allo studio non ci ho pensato per niente.
Poggio i piedi per terra e rotolo fino in cucina. Rotolo perché in questi ultimi due giorni ho mangiato come se fossero davvero gli ultimi due giorni della mia vita e, penso proprio di non aver digerito ancora la colazione di domenica.
Preparo il mio bel bicchiere di latte e caffè e mi godo i pochi istanti che mi separano dal resto della giornata. Ho scoperto i benefici del caffè, un po' troppo tardi, ma ci sono arrivata anche io.
Prima non lo gustavo molto, ma con un po' di latte è un mondo più bello.
Dopo essermi riposata dalla stancante colazione, torno alla realtà e realizzo che devo studiare.
Biochimica per l'esattezza. Vedo intorno a me gente che si laurea e io devo studiare biochimica, che mondo ingiusto. So che è bene sapere dove si dirigono gli elettroni durante la fotosintesi delle piante, ma a me piaceva la storiella imparata alle elementari: Il sole e l'acqua nutrono la pianta che rilascia ossigeno e assorbe anidride carbonica (brutta, molto brutta).
Molto carina.
L'unica cosa buona è che oggi casa mia è deserta, tutti a scuola, tutti a lavoro, tutti lontani da casa.
Quindi non devo correre di qua e di là in soccorso della mia famiglia.
Ma la biochimica rimane, non se ne va. Ti guarda con quegli occhioni.
Come mi manca quel periodo in cui potevo leggere libri che non riguardassero la chimica e i suoi amici. Erano bei tempi quelli. Tenere in mano un piccolo libro con massimo 200 pagine, che raccontava di avventure e storie fantastiche.
Mentre adesso tengo in mano un mattone di 800 pagine che racconta le avventure dell'ATP in un mondo chiamato cellula eucariote.
E' ancora l'inizio di una lunga giornata. Ce la posso fare.


mercoledì 7 gennaio 2015

The worst day of the year.

Non sono su un'isola deserta.
Sono ancora qui, nella mia isola molto popolata chiamata Sicilia.
Da settembre ad ora, ne è passata di acqua sotto i ponti.
Inutile raccontarci bugie sull'essere troppo occupati, o sul non avere tempo, sono stata assente quasi volutamente.
Adesso però sono qui e quindi lasciamo fuori tutti i problemi.
Natale è passato (auguri!), Capodanno è passato (auguri!), l'epifania è passata (auguri!), e oggi è già giorno 7.
Uno dei giorni più brutti dell'anno, addirittura più brutto di tutti i lunedì messi insieme.
Ti rendi conto che, (nonostante ti sia sembrato durante le feste di vivere in un mondo parallelo fatto di sogni allegria e valanghe di dolciumi) , il tempo reale scorreva fino ad arrivare all'inizio dell'incubo.
Chi ritorna a scuola, chi rientra a lavoro, chi torna dalle vacanze passate in zone esotiche o abbondantemente innevate, chi (come me) si accorge che non ha studiato un bel niente e che tra qualche settimana ci sono esami.

Uno studio effettuato in qualche università americana o inglese (a vostra scelta) afferma che giorno 7 è al primo posto nella classifica dei giorni più brutti dell'anno e, al secondo posto, il giorno dopo la fine delle vacanze estive. 
A questo punto, citando una canzone di Jovanotti: "Fe io poteffi, starei sempre in vacanfa".
Purtroppo però non si può e quindi non ci rimane che armarci di caffè e coraggio.

Anche nei propositi stilati a Capodanno compare "Laurearsi" / "Studiare di più" / "Essere meno pigra" . Ogni anno pretendo troppo da me stessa.
Neanche dopo 1 mese, ma bensì dopo una settimana ho infranto i miei propositi.

Benvenuto 2015, benvenuta solita vita. (non cambia mai niente).