Il solito Carpe Diem lo capto circa 40 anni dopo.
Tutte le possibilità che mi capitano davanti me le lascio sfuggire. Ma come si fa?
Sono un piccolo disastro.
Per non parlare poi del mio intuito, quello proprio lo nasconderei sotto la sabbia.
Mi sento come una valigia piena zeppa che, per farla chiudere bisogna saltargli sopra stile lottatore di sumo.
Stracolma di pensieri e sensazioni, cerco di nasconderli il più possibile, ficcandoli in qualche angolino rimasto vuoto.
La svuoterò mai questa valigia? Ne dubito.
Confido nella strada già delineata che mi aspetta. Destino o azione?
DORMIRE, sicuramente.
Ma stai tranquilla non e' niente,
e' solo vita che entra dentro,
il fuoco che ti brucia il sangue,
quella e' l'anima.
Puo' anche non piacerti il mondo, o forse a lui non piaci te,
comunque questa e' un'altra storia,
questo e' Hemingway.
Puo' anche non piacerti il mondo, o forse a lui non piaci te,
comunque questa e' un'altra storia,
questo e' Hemingway.
Destino o azione? Entrambi, con istinto.
RispondiEliminaMoz-
Ottima via di mezzo, anche se non credo sia proprio una passeggiata. :)
EliminaLa metafora della valigia è adorabile e mi ci ritrovo in pieno... anche se con tutto quello che ci mettiamo, siamo più simili a borsa di Mary Poppins! :-)
RispondiEliminaAhah decisamente! ;)
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