venerdì 31 gennaio 2014

Strapazzami di coccole.


Inondatemi di coccole.

Certe volte mi manca proprio quella figura accanto, sempre pronta a dispensare amore e affetto ad ogni mia richiesta. Mi manca quella dolce buonanotte che accompagna sorridente il mio sonno.
Mi manca sperare di incontrare nei sogni la persona amata.
Mi manca la tenera carezza sui miei capelli e quello sguardo pieno di parole, dolcemente sussurrate in un abbraccio. 
Mi mancano le coccole.

Non credo alla gente felice di attraversare la vita in solitudine, sorreggendosi solo con le proprie forze.
Credo che ognuno di noi abbia bisogno di sentirsi speciali e di sentirsi amati. 
E per quanto sia difficile ammetterlo, dietro ogni corazza c'è un cuore che batte.

In questa notte buia uniamo il nostro battito, per sentirci meno soli e più amati.

Buonanotte dalla vostra Ludo, romantica come non mai.
(quasi da nausea aggiungerei)
:P

lunedì 27 gennaio 2014

Per non dimenticare.

A molti sembrerà scontato, per me invece è giusto scrivere qualcosa su questo giorno importante, il "Giorno della Memoria".

Riguardando foto, servizi, documentari, non riesco a capacitarmi della ferocia e dell'insensibilità di certa gente.
Ma soprattutto non riesco a capire dove quelle povere vittime indifese, riuscissero a trovare la forza e il coraggio per andare avanti.

La sofferenza, il dolore, le ferite, l'angoscia, la paura.

Ci lamentiamo spesso dei nostri piccoli problemi giornalieri, io sono la prima, senza pensare che nulla di tutto ciò è paragonabile a quello che hanno passato loro.

La fame, la morte, la perdita della libertà.

Ancora mi chiedo come un essere umano possa decidere chi tenere in vita o lasciar morire.
Nessuno di noi comuni mortali ha il potere di decidere per la vita altrui.
Però siamo in grado di difenderla.
Per questo il mio pensiero va a tutti coloro che in quel periodo si sono sacrificati, a tutti coloro che hanno lottato per vivere o per difendere la vita di qualcuno. Ma soprattutto a tutti quei bambini indifesi che hanno interrotto la loro vita per le scelte sbagliate e per la pazzia di gente più grande.

Difendo ancora a spada tratta l'uguaglianza tra persone, non esiste il colore, non esiste il denaro, non esiste la religione. Esiste solo il cuore, la bontà e l'amorevolezza.
Per questo, nonostante il mio pensiero possa essere utopico, io spero che un domani possiamo vivere tutti nella PACE, perchè ancora oggi le stragi non sono finite.
Anche se queste notizie non si sentono al Tg, migliaia di gente muore per mano di uomini sconsiderati.

In questo giorno ricordiamo, per non sbagliare più.

domenica 26 gennaio 2014

Sunday sweet sunday.

Driiin Driiiin, domani è lunedì bella gente. 
E oggi è domenica, alleluja.

Dopo un sabato affetto/afflitto da vento pioggia fulmini e saette, oggi sembra spuntare un po' di sole.
E mi sento particolarmente felice ed ispirata.
Non c'è un motivo particolare, il solo poter uscire di casa baciata dai raggi del sole, (come i belli d'altronde), mi rende spensierata.

Mancano solo Timon e Pumba per formare il trio Hakuna Matata.




Dopo una settimana pesante, scandita da alti e bassi posso finalmente concedermi il mio spazio sacro. 

Relax a casa - Relax in giro - Relax in famiglia - Relax con gli amici - Relax a dormire.
C'è una vastissima scelta a nostra disposizione. 


L'ultimo "Relax" mi piace particolarmente.

Ma non è il tipo di relax che mi appartiene in questa domenica, delle faccende mi terranno in giro per il mio paesino piccolino.

Il tempo scorre piuttosto veloce in questo giorno, non so come mai.
Meglio godersi ogni attimo che domani non ne avrò neanche un briciolino.

Domani ricomincio pure la palestra, ahimè. La mia istruttrice mi ha minacciato più volte e devo dire che fa un tantino paura. 

Non per l'aspetto, perchè è piuttosto bassina e magra, però ha quel modo di fare che potrebbe ucciderti solo con lo sguardo.

Ma sorvolerei ampiamente.


Domani inizio pure la mia dieta, direi che era pure ora. 
E' una dieta "fai-da-te-che-di-meglio-non-ce-n'è" .
Consiste nell'abolire definitivamente i dolci (mia ragione di vita) e mangiare di meno e sano.

Niente cibi fissi, niente bilancia, niente di niente.
Tutto grava sul mio autocontrollo.


A mari sugnu.

Vediamo quello che ne esce, magari entro l'estate sarò la nuova Naomi Campbell bianca.


Meglio sognare.

Buona Domenica cari amici che mi leggete con tanta pazienza.
Tanti bacioni, dalla vostra Ludo.






giovedì 23 gennaio 2014

Era una giornata buia e tempestosa.......

Ieri sera tentavo invano di scrivere un post dal mio cellulare, mi seccavo accendere il computer. Sono riuscita a creare solo una bozza "intitolata".

Povera me bestiolina.
Volevo rendervi partecipi della giornata pessima che ho avuto e, di come mi sentivo male e inutile.

Ieri ho sostenuto la prova parziale del mio esame (lo scritto in poche parole), e non è andato come speravo. Non l'ho superato. Inizialmente l'avevo presa con filosofia, pensando che tra due settimane ci sarà un altro appello, poi mi è calata la depressione in un baleno.

Ero e sono parzialmente sicura di non farcela, sono geroglifici per me.
Ho pensato seriamente di non farcela più, di mollare, di aver scelto una strada sbagliata, troppo difficile per me e per il mio cervellino.

Effettivamente due anni fa ero indecisa se prendere questa strada, perchè spaventata dalla difficoltà. Ma l'esigenza di un'occupazione futura era la priorità.
Spesso ho queste crisi dove mi butto giù e, decido di scacciare quel poco di autostima rimanente così da potermi piangere addosso (a little bit).

Poi però provo a riprendermi cercando di colmare i brutti pensieri con pensieri buoni e positivi, guardando a quelle mete raggiunte con ottimi risultati sembrate tempo prima montagne insormontabili.

Insomma, ieri per me è stata una giornata cupa, dove sarei stata a dormire tutto il tempo, abbracciata al mio piumone, però il dovere chiamava e io accorro come sempre.

Oggi la giornata si prospettava come quella di ieri, mi sono alzata triste e sconsolata.
Non volevo andare a guardare gli orali dei 3 miei colleghi superstiti, però dovevo anche guardare l'obbrobbrio fatto.

Raggiungo l'uni, guardo l'orale della prima ragazza e nonostante non sia andata brillantemente il prof le assegna un bel 28.
La seconda è la mia amica e collega, poverina entra nel panico e si blocca su ogni domanda.
La rimanda e mi sento in colpa per aver provato un pochino di invidia il giorno prima per il suo esito positivo dello scritto.

La consolo, ed è strano come il modo di vedere le cose cambia da un momento all'altro. Nel tirare su lei, tiravo su anche un pochino il mio umore. Nel tentativo di darle forza ma soprattutto motivazione, mi motivavo anche io.

Ovviamente non sono tornata ad essere la ragazza più felice e contenta di questo mondo, però so che con tanto tanto tanto tanto impegno e mettiamoci in mezzo pure tanto tanto "lato B" , gli obiettivi si raggiungono (si spera).

Adesso non mi resta che sfondarmi di studio. Mia madre mi ha proposto un affare,
(che di affare non ha un bel niente),
mi sveglia e mi prepara la colazione tutte le mattine se mi alzo per studiare alle 6 e mezza.

Ahahahah, non è una battuta. Però è l'unica cosa necessaria. La mente libera e riposata.

Non vado a zappare la terra se no dovrei svegliami ancora prima, quindi mi conviene studiare.

Baci e abbracci cari amici.
La vostra "desperate student" Ludo.


lunedì 20 gennaio 2014

Lunedì bestiale.

Autoconvinciamoci che oggi è domenica, e la giornata passerà liscia.
Così dicevano.
Purtroppo oggi è lunedì e addio poltroneggio compulsivo.

Vabbè che per me non è concessa neanche la domenica per poltroneggiare, i miei genitori e la mia coscienza mi tormentano 16 ore su 24. 


(Escludendo quelle poche ore dedicate al riposo, anche se spesso mi vengono a trovare pure nei sogni.)

Sorvoliamo.

Dopo una lunga e tormentata notte, nella quale ho lottato contro il letto per addormentarmi, opto per spostarmi sul divano della cucina, magari lì sarò più fortunata.

E sonno fu per miracolo.
Peccato che stamattina mi sia svegliata come una giraffa con il collo rotto.
 

Nonostante il sonno bestiale che mi affligge, mi alzo per non sentire il solito lamento di mia madre: "Fino a tre anni non mi hai fatto dormire e adesso dormi più dei materassi" oppure la variante è quest'altra: "Dommi dommi, non fai mai nenti, ci sunnu tanti subbizza i fari" (only per siciliani).

Preparo la colazione per entrambe e accendo la tv. Lei nel frattempo parla al telefono raccontando ogni dettaglio del suo finesettimana a qualcuno. 

Mi accoccolo sul divano con la mia maxi tazza di thè, e mi preparo psicologicamente alla lunga giornata di studio matto e disperato. Ricordo per chi se lo fosse perso che ho un esame imminente (pregate per me).

Finisco il thè (troppo presto) e mi dirigo nella mia tana sconsolata.

Il buongiorno si vede dal mattino, e io l'ho visto molto bene. -.-"

Dalla giraffa infortunata e addormentata buona giornata!


giovedì 16 gennaio 2014

Flusso di coscienza / (Nonsense 2.0)

Mi sveglio presto, verso le 4:45, mia madre deve partire per qualche giorno, la saluto e torno a dormire.
Non riesco a prendere sonno, cosciente del fatto che tra circa un'ora dovrò svegliarmi per accompagnare mia sorella a scuola.
Riusciamo a sistemarci e fare colazione in tempo per uscire a prendere il bus.
Le strade sono ancora bagnate, il temporale notturno le aveva inondate per bene.
Scendiamo alla nostra fermata e ci incamminiamo verso la scuola, la sua scuola, la mia scuola di qualche anno fa.
Ripercorrere la strada mi fa tornare in mente tantissimi ricordi, li conservo in un angolino del mio cuore e proseguo.
Dopo aver compiuto il mio dovere decido di fare una passeggiata prima di raggiungere mio padre. Le strade a quell'ora della mattina sono più o meno affollate, in base ai luoghi di punta (scuole o uffici).
Decido di passare dalla parte più desolata, ammirando il paesaggio della bella Messina al chiarore.
Qualche raggio di sole spunta in mezzo a qualche nuvolone residuo e si specchia sul mare, così decido di immortalare quel momento magico.
Stranamente non fa molto freddo, oppure non lo sento io visto che ho tre strati di vestiti.
Le cipolle mi fanno un baffo.
Mi rilasso camminando e, a differenza di come faccio sempre, decido di non ascoltare musica, apprezzo il silenzio che mi circonda e il venticello che mi sfiora il viso.
Il sole decide di sorgere e, con il sorriso stampato in faccia raggiungo mio padre.
Apro il mio nuovo libro e mi eclisso dal mondo.
Il Palazzo della Mezzanotte, mi sono innamorata di come scrive Carlos Ruiz.
Le avventure passano e le lancette si muovono.
Mia sorella viene presa, qualche ilarità in macchina, e si torna a casa.
Pranziamo con una tranquillità quasi aliena, si sente proprio che mia madre non è in casa.
Dopo il pranzo, un sonno terribile assale me e mia sorella.
Il letto ha la meglio per qualche ora.
Mi sveglio e vista la situazione di esami imminenti, mi metto a studiare.
Thè pomeridiano, pane caldo appena sfornato, cena.
Limiteless e Robinson.
Letto.

lunedì 13 gennaio 2014

Gli studenti mi capiranno.

Quest'immagine mi rappresenta alla perfezione.
Non c'è nient'altro da dire, il mio post finisce qui. Addio.
.
.


E invece no, sono disperata e devo raccontarlo a qualcuno.

Mancano esattamente 8 giorni al mio esame, e io sono in altissimo mare, la mia barca sta affondando e le onde dell'abisso del non-sapere mi stanno risucchiando.
Ma perchè ogni anno finisce così? Mi riprometto di studiare, di ammazzarmi di lavoro, di abolire definitivamente la mia vita sociale, di diventare un eremita barbuto e invece mi cullo sul fatto che "c'è ancora tempo".
FRASE TENTATRICE!
 
A Natale il tempo non è mai abbastanza, tra un'abbuffata e l'altra passano le ore e i giorni, e come per magia ti ritrovi alla vigilia del tuo esame senza capire quale delle tre sorelle Halliwell  ti abbia mandato avanti con il tempo.

 Adesso devo organizzarmi lo studio in modo tale da capire e assimilare tutta la chimica organica in questo brevissimo lasso di tempo.

Programma:


ore 8:00 sveglia

ore 8:30 inizio a studiare
ore 14:00 pranzo
ore 15:00 riprendo a studiare
ore 21:00 cena
ore 22:00 studio

 e sicuramente
 
ore 22:01 collasso definitivo.

No no no no no no no non ce la posso fare. Help!
Mi servirebbe la scienza infusa, qualcuno me la regala?

domenica 12 gennaio 2014

Solo per pantofolai numeri 1.

Questo post probabilmente non verrà letto da molta gente, visto che oggi è (o forse dovrei dire ieri) SABATO.

Tutte le persone normali, in questo giorno della settimana, si riuniscono al centro per girarsi allegramente i pollici in compagnia.

Ma Ludo, perchè dici così? 
-Perchè in questa città non si fa niente. 
O vai al duomo a guardare la gente che passa, oppure vai in qualche pub super affollato, dove puoi bere qualcosa "FISICAMENTE in mezzo alla strada" e guardare la gente che passa.

Se invece ti vuoi spostare in qualche punto di ritrovo in provincia, puoi andare "al Borgo", a vedere la gente che passa, o che si affaccia dal balcone.

Perchè ormai si fa solo questo, o guardi o ti fai guardare.

Che noia.
La cosa che ha il potere di salvare la serata è la compagnia.
Se la comivitiva è quella giusta allora lo spasso è assicurato, se sei in pessima compagnia la serata può buttarsi direttamente nel cestino.

(TRUE STORY)

Per questo certe volte, sento la necessità di ritagliarmi un momentino per me, rimanere a casa sul divano a guardare un bel film, con un MAXI pigiamone accucciata sotto il piumone, nel pieno relax.
(Famiglia permettendo)

Un buon thè caldo e qualche dolcino che non guasta mai.

(questa è una serata di quelle)

Perchè coccolarsi fa bene.

Molta gente amante della vita mondana si starà mettendo le mani ai capelli;
ebbene sì, sono una PANTOFOLAIA nel cuore.

Chi non lo è almeno un briciolino? 



Buon fine-settimana gente!

venerdì 10 gennaio 2014

A voi il pensiero ..

[...]

E ora non piangere perché
presto la notte finirà,
con le sue perle stelle e strisce
in fondo al cielo.
 

E ora sorridimi perché
presto la notte se ne andrà,
con le sue stelle arrugginite
in fondo al mare. 


Fabrizio De Andrè

martedì 7 gennaio 2014

Il duro lavoro della sorella maggiore.

Da piccola ho sempre desiderato essere la più piccola della famiglia, avere qualcuno con cui giocare, che mi desse tante attenzioni, che mi insegnasse la vita di figlia.
Invano pregavo affinchè una sorella maggiore sbucasse da qualche angolo remoto del mondo per venire in mio aiuto. Non arrivò nessuno.

*Ero ancora piccola ed ignoravo come andava il mondo*

Dopo sette anni di lunga attesa, sbucò fuori una sorellina più piccola e, nella mia testa cercai di convincermi che sarebbe stata la stessa identica cosa.
Ebbene, non fu così.

Iniziarono lì i miei problemi, lei era la piccina di casa, e toccava a me prendermi cura di lei.
 Ma chi si prendeva cura di me?

Anno dopo anno le responsabilità crebbero, le colpe di qualsiasi danno a cose materiali o persone ricadde su di me, ogni gesto sbagliato della piccola pulce piombata in casa mia era dovuto al mio pessimo esempio.

Ma come si puo' vivere in questa situazione di stress?
Piano piano ci si abitua.

Ma nonostante tutto, lei mi ha sempre amato.
Nonostante fossi una frana, nonostante fossi così scostante, nonostante fossi troppo lunatica, nonostante fossi così sbagliata come sorella.
Nonostante tutto.

Ricordo sempre di quando aveva pochi mesi, 
mia madre la lasciò in cucina sul seggiolino in mia compagnia,
il solo guardarla la faceva ridere di gusto, una risata talmente urlata da sembrare un pianto.
Una risata d'amore.

Riflettendo, non mi capacito ancora di come riesca a volermi così bene.
Neanche io ci riuscirei a volermi bene, per come sono fatta.
Eppure lei non perde occasione per elevarmi, per rendermi la sua Supereroina, il suo punto di riferimento.

Non faccio abbastanza per lei, non dimostro abbastanza.
Appaio spesso distratta.
 
Eppure lei non sa quanto sia diventata importante per me, quanto è fondamentale la sua risata nella vita di ogni giorno, quanto conta per me il suo abbraccio e il suo preoccuparsi per me.

La mia vita non sarebbe la stessa senza di lei.

Per questo mi ritrovo qui, in questa serata, con tanti film interessanti alla tv, ad aiutarla nei compiti di Fisica, senza provare rabbia per tutte le cose che mi sono persa.
 
Che mi dite di voi? Qual è la vostra storia?
XOXO Ludo!





 

lunedì 6 gennaio 2014

Una dolce buonanotte ..

In questo periodo ho preso l'abitudine di coricarmi tardi e svegliarmi di conseguenza altrettanto tardi, questo causa così l'assenza di sonno, nonostante sia già da tempo accoccolata sotto il piumone in posizione di attacco... (di sonno).

Ho deciso di ascoltare un po' di musica, e mi è venuta in mente una canzone di Ligabue che non sentivo da tantissimo tempo.
Riascoltandola, tornano in mente una valanga di ricordi..


Ligabue è stato il primo cantante a rubarmi il cuore con la sua musica; successivamente anche altri hanno contribuito a questo furto, però come si dice sempre:

Il primo amore non si scorda mai

Vi voglio augurare la buonanotte così, nell'attesa che Morfeo mi accolga tra le sue dolci braccia.

Sogni d'oro gente che sta leggendo e.. ascoltando.


*Da adesso in poi ci proverò a farti avere il meglio che ho, il peggio lo troverai da te..*

sabato 4 gennaio 2014

Pronti, partenza, via..

-Siete pronti ragazzi?
-Si, signor capitano! 
-Non ho sentito bene!
-Si, signor capitano!


Stiamo parlando di Spongebob? No, solamente di saldi invernali!
Oggi qui in Sicilia iniziano i tanti attesi saldi, e la gente nonostante si lamenti per la crisi si precipita in massa nei centri commerciali.

Anche io oggi ero al centro commerciale, del tutto allo scuro di questa "tanto attesa" data magica.

Ebbene si, nonostante sia una ragazza/donna (mettetela come volete), in fatto di shopping pazzo mi posso catalogare come un ragazzo.

Precisiamo: AMO comprare cose nuove e girare per i negozi, però vado a comprare solo quando ne sento l'estremo bisogno, non come fanno alcuni "per noia".

Sono piuttosto parsimoniosa e mi pongo tremila problemi prima di comprare, quindi aspetto aspetto aspetto e aspetto fino a quando mi ritrovo vestita in maniera *obbrobbriosa*, e allora sì che devo ricorrere alla cura di tutti i mali, lo shopping.

Un motivo in più per cui vado poco a comprare, sono le rughe di mio padre, non appena esce la carta di credito, o qualche contante, il suo volto comincia ad oscurarsi come il cielo a mezzanotte, e lì proprio sulla fronte spunta la ruga che segna come 20 anni in più.

*Eddai papà, qualche volta ci vuole*.

Comunque sia, ritornando a noi, oggi ero al centro commerciale.
Tralasciando la moltitudine di gente che si aggirava, ero decisa a comprare qualcosa.
Entro nei primi tre negozi, il mio cuoricino si riempie di gioia, compro un jeans e una giacchetta, quando mi arriva la brutta notizia: "Dobbiamo tornare a casa, perchè l'amica di tua madre si sente male e dobbiamo riaccompagnarla".

Mi spiace per la signora, però uffa dopo un'ora e mezza di viaggio per arrivare lì, guardare solo tre negozi su 45 mila, mi rovina proprio il pomeriggio.

Lancio un'avvertimento alle commesse di tutti i negozi inesplorati:
SAPPIATE CHE TORNERO'!

Forse giorno 6 riesco a trascinare i miei genitori nuovamente, a meno che un baldo giovane non si offra di accompagnarmi. Quasi quasi faccio un'appello su Facebook.

*muahuah*

Vado a cena, e dopo si esce.
Affogo la mia amarezza in un tartufo nero. *gnam*
Tanti baci bella gente!
Ludo.

giovedì 2 gennaio 2014

NONSENSE.

Siamo giunti  quasi alla fine di queste feste, e già solo a sentirne il nome mi viene un pochino di nausea. Nausea non dovuta al troppo cibo, bensì alle frasi che si vedono in giro (social network intendiamoci), frasi che Hegel, Kant, Fichte e tutta la loro cerchia di amici filosofi neanche si sognerebbero di dire.

Io mi domando quindi: Perchè torturarci, perchè ossessionarci, perchè ???
Ho capito che in questo periodo natalizio&co. si vomita positivismo e speranze che presto verranno nascoste e custodite nel vecchio cassetto, però perchè essere eccessivi?


In poche parole ho deciso di rendervi partecipi di ciò che mi tocca leggere su facebook ogni giorno in questo periodo.

Prima di Natale frasi del tipo: Vacanze Natalizie/finalmente/che bello/dormo/mangio/shoppingo/faccio trenta tripli salti mortali perchè mi diverto.

A Natale invece: E' Natale/vi amo tutti/il mio cuoricino è fatto di pan di zenzero e Hansel e Gretel vivono lì.

Dopo Natale: Sono pienissima/mia nonna cucina per venti/ ciao dieta/ mi sono mangiata pure i piedi del tavolino/ sono felice di poter muovermi rotolando.

Prima di capodanno: Anno di schifo/ Puh (sputo)/ desidero la pace nel mondo/ che tutto il bene si concentri sulla mia persona perchè sono sfigato/ amo tutti in questo giorno però da domani ricomincio a litigare/ frasi filosofiche di ogni genere.

A Capodanno si pubblicano SOLO foto, il quale sottotitolo sarebbe: Sono figo perchè bevo/ sono figo perchè ballo/ sono figo perchè faccio la linguaccia/ sono figo perchè sono sveglio fino all'alba/ sono figo quindi guardatemi, perchè sorrido anche se non mi sto divertendo.

Penserete: "Guarda a questa rompina che critica gli altri, potrebbe anche non guardarle certe cose e farsi gli affari suoi" 

Ehhhbè vi rispondo subito: "Non si puo' ignorare, SONO OVUNQUE, siamo circondati".

Se vi rispecchiate in questo tipo di persone, sappiate che questo post non è per offendervi, anzi è per aiutarvi a comprendere la sofferenza altrui.

Vi voglio bene e lo faccio per voi, 
Salvate il pianeta!

*Per chi sta leggendo: Scusate se avete perso 10 minuti preziosi della vostra vita per leggere ciò che scrivo, purtroppo la noia a volte fa male. Apprezzo il vostro sacrificio.*

Passo e chiudo belli,
besos.


mercoledì 1 gennaio 2014

First day.

Tre ore di sonno, sballottamenti di qua e di là, messa, cibi pranzi e preparativi, direzione verso casa dello zio defunto proprio ieri e, per concludere, cena a casa sola soletta, in compagnia di Parnassus.

Davvero un buon inizio, auguri.